Come si può capire dalla definizione dei due termini, la differenza principale tra l’Hiking e il Trekking è l’intensità del percorso e la durata dell’attività; infatti il primo termine indica un’escursione in giornata mentre con il secondo si fa riferimento ad un’uscita di più giorni. Anche per il trekking esistono diverse tipologie di classificazione: il Mountain Trekking (sulle montagne), il Backpacking (il viaggio con lo zaino in spalla) e il Desert Trekking (nel deserto ovviamente).
Il termine trekking è nato nel 1800 in Sudafrica, quando gli olandesi, sconfitti dagli inglesi, dovettero abbandonare le loro terre viaggiando attraverso tortuosi sentieri. Riscoperta come pratica sportiva e sociale nel corso del 1900, in Italia la prima associazione nazionale si è formata a Milano nel 1985e va a connotare il “camminare in natura”.
Pochi forse sanno che esiste anche una variante “urbana” di questa disciplina che coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi delle città, attraverso itinerari caratterizzati da forti dislivelli del suolo e da scalinate.
Pur essendo una pratica con una lunghissima storia alle spalle, si tratta di un concetto relativamente giovane, formalizzato in tempi recenti: nato nel 2003 a Siena come iniziativa patrocinata dal locale Assessorato per il Turismo, compirà quest’anno 20 anni.
Il trekking urbano è una pratica che mette insieme la voglia di scoprire le bellezze culturali, paesaggistiche e urbanistiche di una città, è una forma di ecoturismo sportivo dolce che si può praticare sia d’estate che d’inverno, sia di giorno che di notte!
I benefici sono quelli della camminata a passo sostenuto, quindi si fortifica il sistema cardiocircolatorio allontanando i rischi d’ipertensione e osteoporosi e ci si difende dallo stress e dall’ansia.
Il nostro tour operator ha creato alcuni trekking urbani arricchiti anche da esperienze enogastronomiche e altri servizi turistici privati ed esclusivi.
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